Acquamarina

Acquamarina

🔍 L’acquamarina è una varietà azzurra-verde del berillo, i cui cristalli si formano all’interno di cavità di rocce di pegmatite, granito o in rocce metamorfiche.

𝙁𝙤𝙧𝙢𝙪𝙡𝙖 𝙘𝙝𝙞𝙢𝙞𝙘𝙖: Be3Al2Si6O18

𝘿𝙪𝙧𝙚𝙯𝙯𝙖 (𝙈𝙤𝙝𝙨): 7.5 - 8

𝙎𝙞𝙨𝙩𝙚𝙢𝙖 𝙘𝙧𝙞𝙨𝙩𝙖𝙡𝙡𝙞𝙣𝙤: Esagonale

𝙇𝙪𝙘𝙚𝙣𝙩𝙚𝙯𝙯𝙖: Vitrea

⏳ Il nome acquamarina deriva dai termini latini aqua e marina*.***

L'acquamarina è stata una delle prime gemme ad essere utilizzate nella produzione di bigiotteria e gioielli. Gli Egizi, gli Assiri, i Babilonesi e i Greci ne conoscevano le qualità e ne facevano largo uso. Reperti archeologici risalenti agli anni tra il 480 e il 300 a.C., provenienti da diverse regioni, testimoniano l'incastonatura dell'acquamarina sia singolarmente che in combinazione con altre pietre semipreziose, come evidenziato da gioielli rinvenuti in tombe e siti archeologici.

Veniva spesso indossata da Greci e Romani come amuleto di protezione durante i viaggi in mare, poiché si credeva che potesse calmare le onde e garantire un viaggio sicuro.

🧪 L'acquamarina si forma attraverso un complesso processo geologico che coinvolge temperature, pressioni ed elementi chimici specifici. Si forma principalmente nelle pegmatiti e nelle vene idrotermali; la sua genesi inizia con il raffreddamento del magma granitico, che lascia residui ricchi di berillio, alluminio e silicio che i fluidi idrotermali trasportano attraverso la crosta terrestre, favorendo lo sviluppo dei cristalli di acquamarina nelle rocce ospiti. La colorazione distintiva della pietra, dall’azzurro al blu-verdastro, è attribuita alla presenza di tracce di ferro nella sua struttura cristallina. Questo processo, che richiede milioni di anni, è influenzato da vari fattori geologici e chimici, determinando la qualità e la distribuzione dei giacimenti di acquamarina in tutto il mondo.

🌎 I principali giacimenti di ametista si trovano in Brasile, Madagascar, Nigeria, Zambia, Pakistan e Russia.

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